Irlanda, nuova meta gastronomica

Group of friends having a seafood platter outside of Johnnie Fox’s pub, Dublin

La bellezza dei paesaggi e delle coste d’Irlanda è conosciuta da tempo. Più recente è il riconoscimento della qualità del suo cibo e delle sue bevande. Grazie al movimento “farm to fork”, dalla fattoria alla forchetta, i visitatori oggi trovano sempre più proposte basate su ingredienti naturali, allevati e coltivati nel territorio. Con la posizione geografica, il clima mite, un’attitudine verde e una nuova generazione di chef, l’Irlanda sta diventando la prossima destinazione gastronomica di punta in Europa.

Lungo la Wild Atlantic Way, ecco pesce, molluschi e crostacei da acque pulite, con la giusta combinazione tra tradizione e tecniche culinarie del 21esimo secolo, da gustare vicino all’oceano. Che si tratti di incontrare un allevatore, di assaggiare un’ostrica sulla riva o di godere una zuppa di pesce con una birra locale, la Wild Atlantic Way è il viaggio da fare una volta nella vita.

Nell’Ireland’s Ancient East, la cucina è antica e semplice: tra i paesaggi verdi e i ricchi pascoli, qui si conserva la tradizione irlandese. Sia che si centellini un whiskey locale ascoltando musica tradizionale in un pub o si torni indietro nel tempo con una cena in una grande dimora di campagna, nell’Ireland’s Ancient East si sperimenta la vera cultura culinaria del Paese.

Dublino, circondata da mare e montagne. Tra le sue vie, una nuova generazione di chef e barman sta spianando la strada all’internazionalità, grazie a nuovi ristoranti e a concetti creativi innovativi. Che si faccia un giro in un affollato mercato seguito da un pranzo a base di prodotti locali o che si visiti la mitica Guinness Storehouse o le distillerie di whiskey, qui è facile avere un assaggio della vera cucina irlandese contemporanea.

Anche l’Irlanda del Nord è una destinazione deliziosa. In questi luoghi, tra lussureggianti prati, laghi dalle acque incontaminate e mari cristallini, si è sviluppata una caratteristica cultura culinaria con una forte identità territoriale: questo in breve è il segreto del successo della cucina nord-irlandese, che negli ultimi anni si è conquistata una fama ben meritata.

In Irlanda si può seguire anche un ampio ventaglio di itinerari dedicati al cibo e alle bevande. Nella gastronomia sono vari i temi, dalle acque pulite ai grani di qualità, alle bacche e erbe selvatiche: tutti offrono la prova dei veri sapori di Irlanda. Anche nella birra, sono tante le eccellenze. La produzione artigianale ha una lunga storia e se Guinness e Beamish restano grandi nomi, sono in aumento i micro birrifici, aperti anche alle visite. Pure la scena del whiskey irlandese è in piena fioritura, e sono sempre di più le distillerie che organizzano visite e degustazioni.

Twelve Hotel, Barna, Co Galway. May 2007
Photo – Paul Sherwood

Cucina gourmet

In Irlanda sono molti e diffusi i ristoranti premiati dalle stelle Michelin. A gennaio 2018, l’isola ne vantava 13.  L’edizione 2019 della Guida Michelin segnala 16 ristoranti, con tre nuove aggiunte rispetto al 2018, nella Contea di Cork. Il ristorante Patrick Guilbaud di Dublino rimane l’unico a avere 2 stelle, mentre nel 2017 è stata assegnata la prima stella a un pub, The Wild Honey Inn, nella Contea di Clare.
Ma non solo. Sono due i ristoranti nella Contea di Clare entrati nella selezione dei World Restaurant Awards. Il vegetariano Paradiso, nella città di Cork, e Ballymaloe House, a Midleton, sono stati scelti rispettivamente nelle categorie Collaboration of the Year e Trolley of the Year.

Anche l’Irlanda del Nord si è aggiudicata il titolo di Best Food Destination ai prestigiosi Travel and Tourism Awards di Londra. Non c’è da stupirsi: l’industria di cibo e bevande qui si basa su fattorie familiari, prodotti artigianali e alta qualità. I visitatori che viaggiano sulla costa hanno la possibilità di incontrare le fantastiche Strangford Lough and Mourne Mountains: oltre a essere protette da una riserva marina, offrono l’opportunità di fare autentiche esperienze gastronomiche. Come la produzione di pane al cottage del 18esimo secolo con il tetto in paglia di Tracey Jeffery (www.nifoodtours.com) o la visita con degustazioni alla Rademon Estate Distillery, a una trentina di minuti da Belfast, dove si produce il Shortcross Gin (www.shortcrossgin.com).

La Contea di Down offre incontri speciali. Al Rooney Fish di Kilkeel, da due generazioni si pesca in mare e si cucina il pescato: nel 2018, le loro ostriche Millbay hanno vinto il Supreme Champion al Blas na hEireann Awards (www.rooneyfish.com).  Pluripremiati anche i gelati e i sorbetti del caseificio Glastry che la famiglia Taylor conduce dal 1856 sulla Ards Peninsula, venduti in tutta Irlanda (www.glastryfarm.com). E il sidro di Kilmegan Cider di Dundrum, che è fatto con selezionate varietà di mele dalle Countee di Down, Armagh e Tipperary (www.kilmegancider.com).

Lo chef Paul Cunningham arriva dalla Contea di Down. È capocuoco e direttore al Brunel’s Restaurant di Newcastle, dove cucina traendo inspirazione da quella che è la dispensa naturale dell’Irlanda del Nord. Paul è un orgoglioso sostenitore della produzione locale: 80% degli ingredienti delle sue ricette arrivano da fornitori e artigiani locali. Il Brunel’s, nato nel 2014, ha subito avuto molto successo e nel 2017 ha aperto un nuovo ristorante in centro a Newcastle (www.brunelsrestaurant.co.uk).

Il cibo Irlandese in Italia

Bord Bia (www.bordbia.ie) è il nome dell’ente preposto alla promozione di cibo e bevande irlandesi in tutto il mondo. In Italia ha sede a Milano e si occupa del mercato italiano. L’Italia è un mercato primario per le esportazioni irlandesi, in quanto i consumatori italiani riconoscono e apprezzano la qualità del cibo e delle bevande irlandesi che acquistano.

Quasi il 60% delle esportazioni irlandesi riguarda il manzo, ma stanno crescendo anche il settore ittico e quello delle bevande. D’altronde la carne irlandese ha una qualità speciale. L’allevamento allo stato brado assicura alimentazione naturale con erba abbondante, resa verde e ricca di nutrienti dalle abbondanti piogge e dalla mite corrente del Golfo. Il processo sostenibile, la fine marezzatura, la tenerezza e l’inconfondibile gusto rendono unica la carne irlandese.

Stasera trovate un’ampia offerta di prodotti irlandesi: manzo e agnello; la birra ‘McGargles’, dalla Rye River Brewery di Kildare; ostriche di ‘Majestic Oysters’ nel Donegal; salmone della Burren Smokehousenella Contea di Clare; e un’ampia selezioni di formaggi di Sheridan’s, una catena di negozi molto conosciuta in Irlanda per la qualità dei suoi prodotti.

Vorremmo ringraziare tutti i nostri partner per quest’evento!

Per ulteriori informazioni, visitare www.irlanda.com