IRLANDA
La città di Belfast , attraversata dal fiume Lagan in cui sono tornati a nuotare i salmoni , è quasi stretta in un abbraccio dal mare e dalle montagne di Cave Hill , il “naso di Napoleone” a cui la penna poderosa di Jonathan Swift si è ispirata per il suo libro “I Viaggi di Gulliver”. Capitale dell’Irlanda del Nord, Belfast ha chiuso definitivamente un recente passato di tumulti e disordini ( di cui restano a testimonianza i magnifici murales a nord e a est della città e per i quali vale la pena di un tour su un “black taxi” ) ed è oggi una metropoli fiorente e assolutamente sicura, molto apprezzata dai turisti di tutto il mondo. All’ombra delle sue architetture vittoriane c’è molto da fare e da vedere. Attorno a Donegall Square, si possono ammirare i più bei monumenti della città, quali l’imponente City Hall (orgoglio degli abitanti di qui), la Queen’s University, l’Opera e la Cattedrale di Sant’Anna. Non ci si può perdere una corsa in taxi fino al Castello di Belfast eretto fra il 1867-70 per il marchese di Donegall, amante dei gatti ( e delle loro sette vite) al punto che ne trovate ben sette nel giardino: una statua, una lapide, un mosaico, un disegno, una siepe, una dedica, un’effigie. Basta cercarli fra panchine e vialetti e pian piano si scoprono. E quando siete stanchi, concedetevi una pausa nella Linen Hall Library. E’ una biblioteca silenziosa che occupa un ex magazzino per il lino di epoca vittoriana. All’ingresso, il portone è decorato con degli steli recisi della pianta del lino. Una scala in legno porta al primo piano, dove sarà facile perdersi nei labirinti degli scaffali di legno. Potete bervi una tazza di te nella Tea Room della biblioteca dopo aver dato un’occhiata al “Belfast Newsletter” il più antico giornale del paese risalente al 1879.
E dopo aver ben bene girato col naso all’insù per le vie piene di storia, potete dedicarvi allo shopping sfrenato: il centro è una sgargiante passerella di boutique e negozi alla moda. Belfast oggi fa tendenza anche per quanto riguarda gli alberghi. Sono rinomati lo stile e le atmosfere dei suoi hotel di design. Per non parlare dei templi del gusto: la città ha rapidamente scalato la classifica delle destinazioni più golose d’Europa. Ma di Belfast vi rimarranno nel cuore i pub che non seducono solo il palato con cucina tradizionale e ottima birra, ma anche l’anima con atmosfere uniche e avvolgenti che fanno scordare l’orologio: c’è un tour apposito fra i locali storici che parte dal Robinson (dove trovate in vetrina la bambola Filomena che viaggiava sul Titanic), si ferma al Crow Liquor saloon in stile liberty, e fa tappa in altri deliziosi quali Muriel’s in Churc Lane, pittoresco e avvolgente con ottimi taglieri di formaggi; il più antico, White’s Tavern: il più piccolo, il Bittles Bar dove c’è un dipinto che raffigura James Joyce, George Bernard Shaw, Samuel Beckett seduti al bar mentre Oscar Wilde si dà da fare col distributore di birre.
Ma il 2012 è un anno irripetibile per visitare Belfast tante sono le novità in programma per tutto l’arco dell’anno , dove il centenario del primo e unico viaggio del Titanic viene ricordato con una serie sensazionale di celebrazioni e commemorazioni. L’apice è l’apertura de museo del museo dedicato allo sfortunato transatlantico, il Titanic Belfast (www.titanicbelfast.com), un’attrazione sensazionale, in cui sono state investite ben 90miloni di sterline ma che, solo nel primo anno, prevede di ospitare non meno di 400.000 visitatori. La struttura ricorda le prue delle tre grandi navi della White Star Line – Titanic, Olympic e Britannic – costruite nei cantieri Harland and Wolff a Belfast. Nei suoi sei piani, attraverso nove gallerie esplicative e interattive, si dispiegano le immagini, i suoni, i profumi e le storie del Titanic, come pure della città e delle persone che lo costruirono. I visitatori hanno così la possibilità di conoscere non solo la storia della costruzione della nave ma anche quella del vasto patrimonio industriale e marittimo dell’Irlanda del Nord.
L’inaugurazione di Titanic Belfast, avvenuta in aprile. rappresenta un momento estremamente significativo di quella entusiasmante rinascita che ha caratterizzato l’Ulster negli ultimi anni, che coincide comunque con una serie di altri importanti eventi che, raggruppati sotto la comune denominazione “Irlanda del Nord 2012. Qui da noi è il tuo momento”, richiamano i turisti di tutto il mondo (www.irlanda-travel.com).
E i dintorni non sono meno affasciananti: ne è un esempio la Terra dei Giganti. Non va dimenticato, infatti, che il legame dll’Irlanda del Nord con i giganti è indiscusso: basta ricordare la straordinaria Giant’s Causeway, le leggende dedicate al gigante Finn McCool, la penna poderosa di Jonathan Swift (i cui Viaggi di Gulliver sono stati ispirati dal paesaggio di Belfast) o i titanici cantieri Harland and Wolff. Anche questo retaggio verrà celebrato il 30 giugno. Land of Giants (www.landofgiants.info) sarà il più grande evento all’aperto dedicato al teatro e alle arti mai organizzato in Irlanda del Nord e avrà luogo nel punto esatto da cui fu varato il Titanic, nei Docklands di Belfast. Per arrivare, si vola con si vola con Air Lingus. la compagnia irlandese offre voli a partire da 39,99 euro (www.arelingus.com)
Graziella Leporati
27 Aprile 2012