MILANO

 

Milano festival lesbiche

Milano festival lesbiche

Un festival dedicato alla cultura lesbica & queer, diffuso tra i luoghi simbolo della città di Milano: Palazzina Liberty, Sala del Grechetto, Biblioteca del Parco Sempione, Casa delle Donne di Milano, CAM Corso Garibaldi, Casa dei Diritti, Cinema Mexico. Al via quarta edizione del Festival “Lesbiche Fuorisalone”, l’evento diffuso dedicato alla produzione culturale-artistica lesbica e queer che, come da tradizione, avrà luogo in differenti luoghi-simbolo di Milano, dal 27 settembre al 5 ottobre 2014, mettendo in campo incontri, performance, proiezioni, spettacoli e concerti
Giunto alla quarta edizione, il Festival che prende in prestito il proprio nome, con un’irriverente – ma non troppo – ironia, da uno degli appuntamenti meneghini più importanti, il Salone del Mobile, con il suo corrispettivo “off”, rilancia la domanda chiave da cui prende spunto: “Su che cosa potrebbe contare Milano se le lesbiche e un punto di vista queer sulla realtà contassero di più?, utilizzandola ancora come testa di ponte per abbattere barriere e creare una connessione sempre più forte con la città.
“Lesbiche Fuorisalone” nasce infatti proprio come uno spazio di attraversamento, per aggirare simbolicamente, attraverso la dimensione universale della cultura e dell’arte, quella barriere tra le persone che, nella vita di tutti i giorni, non esistono o non dovrebbero più esistere. L’evento ha come obiettivo l’interazione con un pubblico il più possibile eterogeneo, nella convinzione che la conoscenza reciproca sia la condizione ideale per un cambiamento sociale positivo ed ecologico per tutti. Indipendentemente dalla dimensione affettiva, dalla sfera sessuale e dal genere.

Questo cambiamento, inteso come evoluzione verso una nuova capacità di stare insieme, più forte della tolleranza, è ciò che porta il Festival a esplorare, anno dopo anno, la preziosa capacità di erodere i confini tra eccentrico e mainstream della produzione culturale e della performatività lesbica e queer.

Nella sua ambizione a ri-tracciare nuove vie, insegue un dialogo senza confini precisi, articolato attorno alla ricerca di quei frammenti di bellezza che, anche quando possono sembrare marginali, sono gli attori potentissimi di un linguaggio universale.

Gli eventi del Festival saranno, quindi, ancora preziose opportunità di incontro e, perché no, per uno scambio creativo dei punti vista, con l’invito a immergersi in un mondo dove tutto è, appunto, queer, strano e speciale, dove è facile pensare di dialogare

UNO SGUARDO AL PROGRAMMA

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito – con sottoscrizione libera – fino a esaurimento dei posti disponibili.

Anche per questa edizione il programma combina molte cose differenti (incontri, musica, letteratura, danza, animazione per bambini, performance…) nell’intento eliminare il confine tra “cultura alta” e “cultura altra” – a partire dal seminario del 28 settembre, che gode del patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, THE FOSTERS – Genitori adottivi, affidatari, surrogati, biologici: le frontiere della nuova genitorialità gltq. Numerosi i relatori che interverranno, fra cui figura anche Sara Barrat, psicoterapeuta del rinomato centro Tavistock Clinc and Portman NHS Trust di Londra.
La produzione letteraria e saggistica sarà un altro elemento forte dell’evento con differenti appuntamenti. Mercoledì 1 ottobre avrà luogo il reading di poesia La Signorina di Cro-Magnon di e con l’autrice Anna Lamberti Bocconi, che si terrà al CAM di Corso Garibaldi.
Il 2 ottobre, presso la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani, l’accademica Liliana Rampello presenterà il proprio libro “Sei romanzi perfetti. Su Jane Austen”, appena pubblicato da Il Saggiatore, e parlerà delle proiezioni e delle fantasie intorno alle eroine dei romanzi di una delle scrittrici britanniche più famose e conosciute al mondo.
Venerdì 3 ottobre la giornata sarà dedicata alle produzioni cinematografiche indipendenti a tematica lesbo-femminista e queer, con una non-stop, dalle 16 alle 22, al Cinema Mexico.
Ancora letteratura, sabato 4 ottobre, questa volta in un’altra storica biblioteca milanese, quella del Parco Sempione, con l’intervento Sulla scena del crimine: misteri e tradimenti nella città che non dorme mai, tenuto dalla scrittrice milanese Deborah Brizzi, autrice del romanzo “Ancora notte”, edito nel 2104 da Rizzoli e introdotto dall’ex magistrato Nicoletta Gandus.
Novità della quarta edizione, la collaborazione con la Casa delle Donne di Milano – inaugurata lo scorso 8 marzo – che, sempre il 4 ottobre, al pomeriggio, ospiterà, i due laboratori: “Simulacri di piacere” della porno-attivista Slavina Perez, carismatica performer che si divide tra l’Italia e la Spagna e che fa parte de “Le Ragazze del Porno”, e dall’Emozione alla Rima (incentrato sulla poesia) con l’autrice Anna Lamberti Bocconi. Sempre il 4 ottobre, alla casa delle donne, l’accademica Liana Borghi e la scrittrice Margherita Giacobino terranno un incontro dedicato alla scrittrice lesbica Audre Lorde, state poet of New York e figura di spicco nel panorama letterario americano contemporaneo, recentemente oggetto di due importanti tradizioni in italiano: “Sorella Outsider, gli scritti politici di Audre Lorde”, Ed Il dito e la luna, 2014 e “Zami. Così riscrivo il mio nome”, Ed ETS, 2014.
Come da tradizione, uno degli appuntamenti più attesi dell’evento sarà il concerto. Nome di grande caratura anche quest’anno: Planningtorock, progetto di Jam Rostron, artista e performer queer, vero e proprio oggetto di culto trasversale del panorama musicale indipendente, che con la sua tournée sta conquistando i palcoscenici indie di tutta l’Europa. Si esibirà alla Palazzina Liberty, sabato 4 ottobre, alle ore 22:00, con una trascinante performance che promette, per usare le parole dell’artista, “a lot of un”. Con lei sul palco ci sarà rRoxymore, altra artista e DJ in fortissima ascesa
Ancora laboratori e incontri, per concludere il programma, domenica 5 ottobre, presso la Casa delle Donne. Si inizia alle 11:00 con (Perché ne fate) una questione di stato: dirsi lesbica nell’era del queer, con Anita Sonego, presidente nel Consiglio Comunale di Milano, della Commissione Pari Opportunità e vicepresidente della Commissione Cultura, l’autrice Stefania Vulterini, la docente universitaria Barbara Mapelli, la giornalista Milena Cannavacciulo e l’autrice Paola Guazzo. Nel pomeriggio, tra le altre cose, il divertente laboratorio di tango queer, dove ognuno interpreta il ruolo che vuole, sotto la guida attenta delle esperte tanguere Francesca Tinti e Yailet Suarez.
Nel corso della giornata, per i più piccoli, animazione con Maga Raviola.

Per info: www.lesbichefuorisalone.it;
https://www.facebook.com/FuoriSaloneDelleLesbiche