ROVERETO

Rovereto, festival Oriente Occidente

Rovereto, festival Oriente Occidente

Il festival è incentrato sul tema “Corpi in conflitto 2. La bellezza della diversità” e andrà in scena dal 28 agosto al 6 settembre tra Rovereto e Trento. Quattordici compagnie di livello internazionale proporranno spettacoli alla ricerca di un punto di equilibrio e del superamento degli scontri in atto a livello globale
Dal 28 agosto al 6 settembre nei teatri e nei musei di Rovereto e Trento torna Oriente Occidente, festival che mantenendo invariata la propria cifra narrativa prosegue l’indagine sul conflitto avviata già lo scorso anno, con una selezione di spettacoli che cercano il risvolto positivo del “corpo a corpo”: la bellezza della diversità e della biodiversità. Quattordici compagnie, tra le più significative del panorama internazionale, presenteranno produzioni in prima nazionale e creazioni originali che raccontano la vita e la biodiversità minacciata del remoto Oceano Indiano, i drammi del Medioriente e le conquiste delle primavere arabe, la forza dirompente dei giovani neri sudafricani, la fragilità e la liquidità della società occidentale. Il tema del 2015 è “Corpi in conflitto 2. La bellezza della diversità”, un contenitore variegato di spettacoli, performance e installazioni che provano a intercettare un possibile punto di equilibrio per il superamento dei conflitti, l’emergere di un incontro dialettico che attraverso l’arricchimento reciproco sia in grado di ridestare bellezza. Oriente Occidente è nato nel 1981 a Rovereto, città da sempre aperta al gusto del nuovo, del moderno, della ricerca culturale e delle sue tendenze. E appunto di ricerca e di tendenza ama definirsi questo festival, dove Oriente e Occidente sono intesi come poli di un percorso ideale di scambi e incroci non solo tra culture, ma anche tra generi e linguaggi della scena contemporanea. Negli anni ha ospitato, attraverso apposite produzioni<TB>o prime europee o nazionali, compagnie e artisti tra i più importanti e significativi della scena della danza internazionale. Il ricco programma prevede inoltre una sezione dedicata al coinvolgimento delle realtà giovanili territoriali, con l’obiettivo di offrire occasioni creative e produttive per coreografi e danzatori. La giornata inaugurale del festival, venerdì 28, ospitata interamente a Rovereto, vedrà alle 18 all’auditorium Melotti progetti coreografici di Irene Russolillo e Andrea Gallo Rosso, alle 20 e alle 22.30 nella piazza del Mart lo spettacolo aereo “Fragilità: Manuale di giardinaggio” della compagnia tutta al femminile Cafelulé, alle 20.30 al Teatro Zandonai “Khaos” di Ginette Laurin, opera interattiva creata per la sua compagnia canadese O Vertigo. Si confermano poi gli appuntamenti con Linguaggi, gli incontri di approfondimento attraverso cui trarre spunti di riflessione sulla contemporaneità, il Giardino della Danza, luogo di incontro e palco per tutte le scuole di danza che vogliano incontrare il pubblico, e Danz’è, il concorso coreografico città di Rovereto alla sua ottava edizione. Inoltre non mancheranno Danz’è Off, Danze di vita quotidiana, stage, workshop e laboratori.
Tutti gli spettacoli e gli appuntamenti del festival sono su www.orienteoccidente.it.
Per assistere al Festival e assaporare al meglio tutta la sua programmazione sono previste due formule di abbonamento: Festival Pass (11 spettacoli del Festival Oriente Occidente con un posto fisso al costo di 95 euro) e Festival 4 + 1 (5 spettacoli a 40 euro). I biglietti interi costano 20 euro, ma diverse riduzioni permettono di scendere a 15 o a 10 (ad esempio per gli under 30). Abbonamenti e biglietti sono acquistabili in corso Rosmini 58 a Rovereto, via telefono allo 0464/431660 oppure online su www.orienteoccidente.it e su www.vivaticket.it.