Serbia fra rafting, regate, escursioni, trekking e musica

reka sprud

Con 5 parchi nazionali, più di 60 riserve naturali, 15 parchi naturali, 4 riserve montane, 6 corsi d’acqua da navigare, innumerevoli canyon e 280 monumenti naturali, in estate la Serbia è una grande avventura.  Non a caso, il paese nel cuore dei Balcani, dove sorge il canyon più profondo d’Europa alle gole del parco di Đjerdap, degli etnovillaggi tra il parco nazionale di Tara e del rafting sui fiumi è per la CNN tra i venti luoghi del mondo ideali per una vacanza nel 2018, grazie alle sue meraviglie naturali. 

I turisti in Serbia possono fuggire dallo stress e trovare un’oasi di pace nelle tante località che coniugano la bellezza dei paesaggi alle numerose attività sportive, come il ciclismo, le passeggiate, l’arrampicata, la vela, la pesca e il rafting. Le opportunità sono infinite e davvero per tutti i livelli. Per gli appassionati del trekking in montagna c’è l’imbarazzo della scelta e le seguenti località meritano una gita anche da parte dei principianti: le colline di Vršac o la montagna di Fruška Gora, le Sabbie di Deliblato (Deliblatska Peščara), la montagna di Besna Kobila vicino a Vranje, la montagna di Cer vicino a Šabac o le cime di Maljen con il resort di Divčibare vicino a Valjevo. La salita a Rudnik e dolce come quella alla Gola di Ovčar-Kablar. Gli scalatori più esperti, invece, possono scegliere tra Stara o Suva Planina, Kopaonik o Golia, Tara e il canyon del fiume Trešnjica. In Serbia ci sono circa 300 guide specializzate e oltre 150 associazioni che possono accompagnare gli appassionati della montagna, sia principianti sia esperti. La strada ciclabile del Danubio (DBR) che attraversa la Serbia e parte del corridoio internazionale della Federazione Europea dei Ciclisti – Eurovelo 6, che collega l’Atlantico al Mar Nero. La buona segnaletica, le mappe dettagliate e la qualità dei servizi offerti rendono la Serbia una destinazione per i cicloturisti paragonabile agli altri Paesi attraversati dal Danubio, quali la Germania e l’Austria. Per gli amanti del rafting, lo sport è praticabile su tre dei fiumi serbi: la Drina, il Lim e l’Ibar. I percorsi si differenziano per lunghezza, durata e livello di difficoltà.

Il fiume Drina è anche il teatro dell’evento più iconico, folle e avventuroso di tutta l’estate serba: la Drinska Regata, una regata per amatori a cui ogni anno accorrono in media 100 mila serbi. Sulle rive della Drina, per due giorni, basta portarsi una zattera o un gommone per attraversare il fiume in una cascata di canti, trombe e colore. Tutto il territorio intorno alla regata sulla Drina, il distretto di Zlatibor nella Serbia centro-occidentale, celebrerà dal 18 al 22 luglio la 25ª edizione della Drinska Regata: oltre la grande regata sul fiume, quattro giornate di turismo ricreativo e sportivo all’insegna della pesca, ciclismo, rafting, immersioni, tuffi, ma anche musica e la gara di zuppa di pesce.  All’insegna dell’avventura è anche il Greenland festival, in programma dal 25 al 29 luglio a Kamena Gora, un villaggio di 210 abitanti sulle Alpi Dinariche al confine con il

Montenegro.  Un festival all’insegna di adrenalina su ponti tibetani, arrampicata, scalate, kayak, trekking, orienteering, esplorazioni e speleologia nelle grotte, rafting con un grande tuffo alle cascate di Soptnica. 

Oltre gli appuntamenti con la natura, come in tutto il mondo, anche in Serbia l’estate è la stagione di festival, musica e cultura, in sospeso tra il contemporaneo e la tradizione.  Si inizia giovedì 12 luglio a Novi Sad, Capitale della Cultura Europea 2021 e capoluogo della Vojvodina, dove fino al 15 luglio, i grandi protagonisti della musica dance e pop mondiale occupano la fortezza di Petrovaradin per l’EXIT, best major european festival  2017 agli European festival award. David Guetta, Grace Jones, Martin Garriz, Ziggy Marley, Richie Hawtin, Carl Craig e Fever Ray sono gli headliner del Freedom (tema 2018) EXIT,  che si esibiranno all’interno di una delle più imponenti fortezze serbe, affacciata sul Danubio e sulla città, gemma asburgica e barocca.  Dal beat di oggi al balkan beat, nel cuore della Serbia dal 9 al 12 agosto, il festival delle trombe fa della cittadina di Guča la capitale mondiale degli ottoni. Miles Davis, dopo esserci stato, ammise “Non sapevo che una tromba potesse suonare così”. Ogni anno, 600 mila persone, orchestre e bande da ogni angolo del pianeta arrivano a Guča, che per una settimana intera si trasforma in una sciarada di folclore di note, squilli e danze sfrenate. Il divertimento sfrenato muove anche il Belgrade Beer Fest, il festival della birra di Belgrado, in programma nella capitale tra Ferragosto e il 19 agosto.  Gratuito, è il più grande festival di birra e musica d’Europa, frequentato in media da mezzo milione di persone. Il Beer Fest è occasione per visitare Belgrado e viverla anche nel pieno di agosto, dove lungo i fiumi Sava e Danubio fino all’isola Ada Ciganlija, i belgradesi si rilassano e praticano gli sport di tutte le avventure della Serbia.

Dallo scenario del turismo, gli Italiani continuano a scegliere la Serbia: dai dati ufficiali dell’osservatorio turistico nazionale risulta che nel mese di maggio gli arrivi dall’Italia sono aumentati del 23,8% rispetto a maggio 2017. Il dato fa ben sperare per la stagione turistica estiva, appena incominciata. Numerosi sono i tour operator italiani che propongo la Serbia per una vacanza culturale, con un tour dei Monasteri e delle eccellenze del Paese, per uno short-break tra Belgrado e Novi Sad o per un itinerario a piedi o in bicicletta nella natura incontaminata.

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