Tolosa, Pasqua e ponti tra botteghe, performance sorprendenti e sapori autentici


Tolosa @Remi Deligeon-LR

Quando arriva la primavera e le giornate si allungano, sento sempre un’irresistibile voglia di partire. Quest’anno, con Pasqua che si avvicina e i ponti del 25 aprile e del 1° maggio perfettamente incastrati, non ho resistito: ho scelto Tolosa. E devo dire che è stata una delle scoperte più sorprendenti degli ultimi tempi. Capitale dell’Occitania nel sud-ovest della Francia, Tolosa è un’esplosione di creatività, cultura e sapori autentici, e in primavera si accende di colori, profumi ed esperienze che mescolano antico e moderno con un’eleganza disarmante.

Non a caso è stata incoronata “Miglior Città 2025” dalla guida Best in Travel di Lonely Planet. E lo capisci subito, già dal soprannome: “Ville rose”, la città rosa, per i toni caldi dei suoi edifici in mattoni che si tingono di sfumature rosate al tramonto, regalando ogni giorno una cartolina diversa. E in primavera, tra eventi culturali, fioriture spettacolari e specialità gastronomiche, Tolosa dà davvero il meglio di sé.


Botteghe, violette e un tuffo nei colori della tradizione

Uno dei primi profumi che ti accolgono appena arrivi a Tolosa è quello delicato della violetta. E non è un caso: questo piccolo fiore è l’emblema della città, protagonista di una romantica leggenda che racconta di un ufficiale napoleonico tornato dall’Italia con un mazzetto di violette per la sua amata.

Qui esistono centinaia di varietà di violette – alcune provenienti da ogni angolo del mondo – e sono custodite nelle serre municipali, visitabili eccezionalmente nel primo weekend di maggio. Un’esperienza immersiva nel verde, tra boccioli, germogli e colori che sembrano dipinti.

Tra le realtà locali più affascinanti c’è senza dubbio la Maison de la Violette: un delizioso spazio galleggiante sul Canal du Midi, dove ho scoperto un intero mondo fatto di prelibatezze gourmet – dolci, salate, liquori – ma anche cosmetici e oggetti per la casa, tutti ispirati a questo fiore.

Non potevo poi perdermi l’assaggio di un cocktail alla violetta firmato Papilles Cocktails, creato ad Albi, poco distante: un trionfo di profumo e creatività.

Altro simbolo della città è il blu di pastel, un pigmento naturale che ha fatto la fortuna di Tolosa nel Rinascimento. Viene estratto da una pianta chiamata pastel (o gualdo) con un processo laborioso, quasi alchemico. Entrare nella bottega AHPY, dove ancora oggi si tingono tessuti e accessori con questo blu intenso, è come varcare la soglia di un laboratorio segreto. Qui si possono anche partecipare a laboratori di tintura, per provare con le proprie mani l’arte antica del colore.

Ma Tolosa è molto di più. Passeggiando nel suo centro storico, tra piazze e vicoli pieni di atmosfera, ho scoperto un mondo di artigiani e designer: le creazioni eccentriche di Pangram, i capi sartoriali proposti da Mano Facto, fino alla nuovissima boutique collettiva Les Pépites Occitanes, un vero scrigno di idee creative nate sul territorio.


Performance, giganti e meraviglie alla Halle de la Machine

A Tolosa l’arte prende forma. E si muove. Lo capisci appena metti piede nella Halle de la Machine, un luogo incredibile – 5.000 m² di invenzioni meccaniche e teatrali – dove ogni visita è uno spettacolo. Qui oltre 150 macchine animano lo spazio: giganteschi automi di legno e metallo che si muovono, sbuffano, respirano. Sembrano vivi. Gli “addetti ai lavori” sono macchinisti-artisti, veri performer che danno voce e movimento a queste creature straordinarie.

Per Pasquetta, il 21 aprile, la fantasia raggiunge l’apice: la “Giostra Carré Sénart” diventa il cuore di una caccia alle uova davvero fuori dal comune. Tra insetti giganti e animali mitologici, bambini e adulti si lanciano alla ricerca del cioccolato… e di sogni ad occhi aperti.

E poi ci sono eventi che mescolano ingegno, cucina e teatro: è il caso del “Déjeuner des Petites mécaniques”, nei primi due weekend di aprile e dal 16 al 20 e dal 23 al 27. Mi sono ritrovato seduto a tavola, insieme ad altri 23 fortunati, servito da macchine e camerieri a testa in giù: un pranzo surreale e scenografico, dove ogni piatto è parte della narrazione.

La musica, qui, ha il suo palco d’elezione. Il 26 e 27 aprile, il compositore Milo Malan dirigerà un’orchestra composta da esseri umani… e automi. Un mix tra carne, ingranaggi e note. Ma è con “Écho d’un spectacle”, il 3 e 4 maggio, che il sogno si fa epico: un concerto dal vivo intorno a tre gigantesche creature mitologiche nate dallo spettacolo urbano “Le Gardien du Temple”: Astérion (il Minotauro), Arianna (il ragno) e Lilith, metà donna e metà scorpione.

Proprio Lilith, fino al 9 giugno, continua a svegliarsi ogni giorno davanti ai visitatori. È maestosa, inquietante, affascinante. La vedremo presto sul palco dell’Hellfest in Bretagna, ma intanto… il privilegio è tutto di chi passa da Tolosa.


Sapori occitani: tra food tour e ristoranti galleggianti

A Tolosa, anche il palato è protagonista. E non solo a Pasqua. Qui ogni piatto racconta una storia, ogni ingrediente è scelto con cura. Tra i classici da provare almeno una volta: il cassoulet toulousain, una ricca pietanza con anatra, salsiccia e fagioli; il foie gras; il filetto d’anatra; e il dolce tipico, la Fènetra, una crostata con albicocca, limone candito e mandorle che profuma di tradizione.

Una tappa imperdibile è Maison Busquets, vicino a Place du Capitole: una vera istituzione con oltre un secolo di storia, perfetta per chi ama vino e specialità locali. E per i cultori del formaggio, Chez Xavier è un paradiso: François Bourgon, il proprietario, è stato eletto “Migliore artigiano di Francia”.

Chi preferisce scoprire i sapori passo dopo passo può optare per un food tour. Tra i più intriganti c’è il Toulouse Gourmet Tour, che unisce cultura e gusto con sette assaggi gourmet, alcuni preparati sul momento grazie alla cargo-bike dello chef che accompagna il gruppo.

E per un’esperienza ancora più mirata, Taste of Toulouse propone tre percorsi tematici: uno tra le bancarelle del mercato Victor Hugo, uno nei wine bar con degustazioni di formaggi, e uno tutto dedicato ai più golosi, tra cioccolaterie e pasticcerie tradizionali.

A partire da maggio, per chi ama il formaggio, c’è anche il tour firmato Les Compagnons du fromage: due ore tra giochi, incontri e degustazioni, tra formaggi artigianali e calici di vino o birra selezionati.

E se la giornata finisce e vuoi concederti una cena speciale, ti consiglio il ristorante galleggiante sul Canal du Midi, Patrimonio UNESCO: a bordo di questa péniche elegante, con vista sull’acqua e piatti eccellenti, la serata si trasforma in poesia.

www.toulouse-tourisme.com/en