Torino, i produttori andini al Salone del Gusto
Sapete cos’è la pachamanca? Non ne avete mai sentito parlare ma siete curiosi? Allora visto anche il tempo splendido di questi giorni, vi suggerisco di andare a Torino, al Parco del Valentino dove è in corso “Terra Madre Salone del Gusto”.
Nello stand del Perù potrete incontrare quattro importanti produttori andini con le loro eccellenze saporite e gustose: trota salmonata in scatola o sottovuoto, fiocchi di quinoa e kiwicha, stevia, olio d’oliva, frutta essicata. Non si tratta di prodotti qualsiasi, infatti la trota che vive nel Lago Arapa dove la popolazione da sempre si dedica all’allevamento di questo pesce, viene servita in tavola nei migliori alberghi-ristoranti del Perù meridionale e la frutta essicata viene offerta ai passeggeri che salgono sul trenino che da Cuzco li porta a Machu Picchu.
Il Perù è noto nel mondo soprattutto per Machu Picchu che richiama turisti da tutte le latitudini. E allora, visto che il sito archeologico richiama un numero di visitatori con cifre a sei zeri, il Governo andino ha dato spazio e sostegno “Al Turista, Lo Nuestro” (appunto del MINCETUR, un’iniziativa che promuove , nei principali luoghi turistici del paese, i servizi e i prodotti regionali sostenibili. Coinvolge infatti imprese, associazioni di produttori agroalimentari, associazioni di artigiani ma anche hotel ed erogatori di servizi che fanno della sostenibilità la propria bandiera, utilizzando come fornitori i produttori selezionati. “Attualmente – dice Natalia Acosta Rivera, coordinatrice dell’iniziativa -il programma include le regioni di Cuzco, Ica, Arequipa e Puno. Dall’inizio del 2016 sono stati coinvolti anche i territori di La Libertad, Lambayeque, Piura e Tumbes. Entro la fine dell’anno saranno quindi 8 le aree del paese nel progetto. MINCETUR, da quando è iniziato il progetto, ha fatto raggiungere ai produttori un volume di vendite per più di 1,3 milioni di euro, con una crescita annuale del 100%”.
I produttori andini presenti al Salone del Gusto di Torino offrono degustazioni dei loro proditti con l’esperto di Pachamanca : Frank Petter Málaga Del Águila che vi racconta come si prepara questo piatto tipico peruviano.
Ma chi sono i magnifici 4 che rappresentano questo progetto innovativo del Perù in cui il turismo fa da volano all’agricoltura, promovuendo prodotti e servizi sostenibili per il turismo a km 0 ?
Provengono dalle regioni di Arequipa, Cuzco e Puno e ognuno di loro ha precise caratteristiche anche se fondamentalmente il fil rouge che unisce le loro storie è unico.
La lavorazione della trota è “siglata” da Arapa San Pedro Y San Pablo S.a.c dal 1996 opera nella comunità di Iscayapi, a 4 km dal distretto di Arapa, nella provincia di Azángaro. La regione è quella di Puno, nella zona sudest del Perú. Questa impresa promuove lo sviluppo della zona, aiutando la locale comunità, offrendo posti di lavoro e occupazione alle popolazioni sulle coste del Lago Arapa che da sempre si dedicano all’allevamento delle trote. Le infrastrutture, i macchinari e la manodopera garantiscono un prodotto di alta qualità.
Riso integrale, frutta essiccata, muesli andino, biscotti integrali, fiocchi di quinoa e di kiwicha provengono dalla “Productos Naturales Munay srl” , un’azienda familiare di Cuzco, nella zona sudest del paese, sul versante orientale della Cordigliera delle Ande che si dedica alla produzione, distribuzione e trasformazione dei prodotti integrali e organici. I suoi prodotti si distinguono per l’origine e l’alta qualità.
La Corporacion Bio Peru S.A.C ha portato a Torino la stevia. Nato nel 2009, Bio Perù è membro del Consorcio Regional de Productores de Stevia y Plantas Aromáticas di Cuzco, con sede nella sierra sud del Perú. Ne fanno parte 167 agricoltori. L’obiettivo è quello di commercializzare stevia, e diversi infusi di piante aromatiche come la camomilla, la muña, il té verde, il cedrón e la salvia, zuccherati con stevia in polvere e che non hanno bisogno di altri dolcificanti. Al momento l’azienda conta 5.5 ettari di coltivazioni e un piccolo impianto di lavorazione.
Infine si può assaggiare l‘olio di oliva di “Oliva Garden Perù”, produttore della Valle di Acarí nella provincia di Caravelí, ad Arequipa nel sud del Perú. Membro della Asociación de Agricultores Ecológicos de Bella Unión –Acarí (AEBA). Produce olio d’oliva e olii organici e suoi derivati. Attualmente viene commercializzato anche nella vicina regione di Ica, a tre ore di distanza.
Complessivamente un’esperienza gastronomica che soddisfa il palato e fa venire voglia di programmare quanto prima una vacanza in Perù.