Val Vigezzo, spazzacamini in festa

Sono circa 1200 gli “uomini neri” che si radunano in Val Vigezzo per spegnere le 40 candeline di un evento dalla doppia anima:   storie difficili  di un mestiere durissimo e dello sfruttamento minorile alternate a tanta allegria e spensieratezza sull’onda della canzone resa celebre da Bert in Mary Poppins: ““Cam camini, cam camini, spazzacamin, allegro e felice e pensieri non ho…”

Il grande evento spegne quest’anno le sue prime 40 candeline con un’edizione che batterà ogni record. Sono infatti 1.200 gli uomini neri attesi a Santa Maria Maggiore e in Valle Vigezzo per celebrare il loro
mestiere, che proprio qui, in questo angolo remoto d’Italia, ha le radici più autentiche. Fino al 4 settembre la valle ossolana sarà cornice per una serie di appuntamenti in grado di richiamare come sempre migliaia di turisti che vogliono conoscere un mondo
antico e affascinante, quello del mestiere del fumista.

LA STORIA DEL MESTIERE

Museo dello Spazzacamino

La storia del Raduno Internazionale dello Spazzacamino ha radici profonde, in Valle Vigezzo. Da questa
valle alpina al confine con la Svizzera intere generazioni di emigranti spazzacamini partirono verso Francia,
Germania, Austria ed Olanda: i loro sacrifici furono enormi, ma fu nel 1800, con lo sfruttamento dei
bambini, che si scrisse una delle pagine più nere di questo rapporto tra uomo e fuliggine.
A ricordare questa fase drammatica c’è un monumento simbolo, il piccolo spazzacamino di Malesco, paese
più popoloso della Val Vigezzo: il bimbo rappresentato è Faustino Cappini, originario di Re (altro paese
della valle), che, terminata la pulizia di un camino, alzò le mani per dimostrare di aver portato a termine il
lavoro: sfiorando i fili dell’alta tensione il piccolo morì fulminato.
Un mestiere antico, quello dello spazzacamino, che oggi viene celebrato grazie ad un evento unico al
mondo in grado di richiamare ogni anno migliaia di visitatori da tutta Italia e non solol Il Raduno.  vuole infatti celebrare l’autenticità di un mestiere oggi tutelato e moderno, ma che nel recente passato si è legato anche a vicende drammatiche, raccontate nel multimediale Museo dello Spazzacamino.
Per molto tempo la vita dello spazzacamino fu infatti durissima, non deve dunque meravigliare se
generazioni intere di fumisti hanno scelto di dimenticare: sono dovuti trascorrere decenni prima che dalla
rimozione si potesse passare alla celebrazione, con il desiderio di rendere onore agli avi, alla loro fatica e
ai loro sacrifici. Così, all’inizio degli anni Ottanta, il primo raduno vide sfilare a Santa Maria Maggiore una trentina di fumisti: negli anni la crescita è stata esponenziale, fino a raggiungere il record di questa 40esima
edizione, che vedrà oltre 1200 spazzacamini sfilare per le via di Santa Maria Maggiore.

Sfilata -foto Massimo Bertina

IL RADUNO INTERNAZIONALE DELLO SPAZZACAMINO
Sono un piccolo esercito gli spazzacamini che, accompagnati dagli attrezzi del mestiere,
colorati di fuliggine sui volti e con gli abiti di lavoro tradizionali (tutti neri, tranne per la delegazione
olandese, che si differenzia da sempre con la propria divisa di un candido bianco), tornano in Italia da
tutto il mondo: un evento in grado di unire popoli e culture, una manifestazione corale che dovrà però
rinunciare anche quest’anno alla presenza delle nazioni dell’est Europa. Mancheranno infatti Russia,
Lituania, Ucraina, Moldavia, a ricordare quanto il conflitto alle porte dell’Europa stia minando la stabilità del
Vecchio Continente.
Il Raduno, nonostante queste defezioni, potrà contare per la sua 40esima edizione su un numero record di
partecipanti: saranno ventidue le Nazioni rappresentate quest’anno, con una new entry, il Galles, che per
la prima volta sfilerà con una propria delegazione di fumisti.
Germania, Svizzera, Danimarca, Svezia e Finlandia le nazioni più rappresentate nella grande parata che
prenderà avvio alle ore 10 di domenica 3 settembre (sarà possibile raggiungere Santa Maria Maggiore da
Domodossola e da Locarno a bordo dei treni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli senza problemi di traffico
e parcheggio, info su www.vigezzinacentovalli.com – prenotazione fortemente consigliata).
Lo storico evento è organizzato come sempre dall’Associazione Nazionale Spazzacamini con la
collaborazione del Comune e della Pro Loco di Santa Maria Maggiore.

TRADIZIONI
Tradizioni, storie autentiche e dai risvolti a volte drammatici che possono e devono essere riscoperte
(anche grazie alla visita al Museo dello Spazzacamino di Santa Maria Maggiore, che ogni anno accoglie più
di 10.000 visitatori), colori e profumi di un tempo, un salto nel passato ed anche nel futuro di un mestiere
importante e oggi tutelato, specialmente nel nord Europa. Insieme ad un pizzico di goliardia e
divertimento: un mix di ingredienti che consente al Raduno Internazionale dello Spazzacamino di rinnovare
ogni anno la magia e suggestione di un evento unico al mondo.

EVENTO CLOU

La sfilata degli spazzacamini domenica mattina a Santa Maria Maggiore. Tutti coi loro attrezzi da lavoro, accompagnati da gruppi in costume tradizionale e bande musicali. La parata sarà aperta quest’anno dalla Fanfara Bersaglieri Valdossola.
Le varie delegazioni sfileranno per le vie di Santa Maria Maggiore, passando nella suggestiva Piazza
Risorgimento, dove saranno presentate al pubblico, e, dopo un giro completo nel centro storico,
termineranno la sfilata in Piazza Gennari. Qui e in Piazza Risorgimento avrà luogo la rievocazione storica della pulitura dei camini con l’utilizzo degli attrezzi che lo spazzacamino usava nei tempi passati: la raspa, una spatola di ferro col manico ad uncino appendere alla cintura; il riccio, insieme di lamelle a raggiera ricavate dalle molle di sveglie e orologi da campanile; la squareta, bastone allungabile alla cui sommità si agganciava il riccio; il brischetin; lo scopino; una lunga fune; dei pesi; il sach, sacco per riporre la fuliggine. I tetti delle abitazioni di Piazza Risorgimento e Piazza Gennari si popoleranno di spazzacamini che, con i vecchi attrezzi, rievocheranno i rüsca di un tempo nel lavoro di pulitura del camino
e nell’aria riecheggerà il Taròm, il gergo dello spazzacamino.

Maggiori info su www.santamariamaggiore.info – www.museospazzacamino.it

Credit foto: Massimo Bertina