MILANO

Sudan, Naga Tempio Apedemak

Sudan, Naga Tempio Apedemak

E’ in corso di svolgimento a Milano, presso la Biblioteca nazionale Braidense di Brera, la mostra Da Brera alle piramidi organizzata assieme all’Università degli Studi e al Politecnico di Milano e che vede tra gli sponsor il tour operator I Viaggi di Maurizio Levi.

 L’intento dell’iniziativa, ideata e curata da Anna Torterolo, esperta d’arte della Braidense, e Patrizia Piacentini, ordinario di Egittologia alla Statale, è di richiamare l’attenzione sull’influenza esercitata dalla civiltà egiziana sulla cultura italiana dal Rinascimento al XX secolo. Come sottolinea il rettore dell’Università milanese Gianluca Vago “la tradizione egittologica milanese nasce nella prima metà dell’Ottocento proprio a Brera, ma si sviluppa come disciplina di ricerca e di insegnamento alla Statale dalla metà del secolo scorso, prima con Sergio Donadoni divenuto celebre nel mondo, poi dal 1993 con la riattivata cattedra di Egittologia che ha saputo dare vita ad un polo di ricerca molto attivo. L’idea di mettere ora in comune antichi e importanti volumi sull’Egitto presenti a Brera con opere rare, fotografie e documenti straordinari conservati presso strutture pubbliche e private ha portato a risultati di grande interesse a livello sia scientifico, sia di alta divulgazione”. Sono infatti esposte, ad esempio, le tavole del Polifilo realizzate alla fine del Quattrocento, con raffigurazioni di ispirazione egizia riprese dai primi studi archeologici nella Roma rinascimentale, le interpretazioni dei geroglifici pubblicate nell’Horapollus all’inizio del XVI sec., le famose illustrazioni dagli studi sui misteri egiziani di Athanasius Kircher.

Sudan, una piramide sullo sfondo

Sudan, una piramide sullo sfondo

Accanto alle rarità bibliografiche la mostra propone curiosità come i bozzetti per la prima scaligera dell’Aida, immaginifici oggetti di gusto egizio creati all’inizio del Novecento quando l’egittomania si coniuga con il Deco, ed a gustose copertine ed illustrazioni di riviste a testimonianza della diffusione della “passione Egitto” nell’ambito del romanzo e della letteratura popolare. Attraverso numerosi materiali d’archivio, spesso inediti, viene dedicato largo spazio anche alle grandi scoperte archeologiche in Egitto, da quelle effettuate da Mariette fino alla scoperta della tomba di Tutankhamon e a quella dei tesori della necropoli regale di Tanis, mettendo in risalto l’impatto che queste ebbero sull’immaginario collettivo, dei livelli più alti fino alla sua penetrazione nella letteratura popolare.

Il contributo di Viaggi Levi, specialista anche con proprie strutture ricettive del turismo culturale in Sudan, all’iniziativa consiste nella documentazione sugli imponenti e misconosciuti siti archeologici della Nubia sudanese, legata culturalmente per millenni a doppio filo con l’Egitto, finchè non arrivò a dominarlo per un secolo con la XXV dinastia, quella dei cosiddetti Faraoni neri.

La mostra Da Brera alle piramidi resterà aperta in via Brera 28 fino al 31 marzo, con orario di visita lunedì-venerdì 8,30-18,15, sabato 9-13,45; ogni martedì alle ore 18, presso la Mediateca di Santa Teresa in via della Moscova 28, si terrà una conferenza sugli argomenti della mostra. Ingresso libero. Info: tel. 02 86 46 09 07, www.braidense.it

Testo e foto di Giulio Badini